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Crosby & Nash a Roma, 2005: un incontro con la storia (cronache da fan!)

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di Salvatore Esposito, Rockinfreeworld Sono passati quasi due mesi, da quella magica serata con David & Graham all'Auditorium a Roma, e il ricordo è ancora freschissimo nella mia mente. A contribuire ad alimentare una certa nostalgia per quei momenti, stamattina mi è arrivato il bootleg del concerto, gentilmente offertomi dai cari Stazio e Cosmo, che ho conosciuto durante il concerto e con cui ho stretto una bella amicizia. Dicevo della nostalgia...è vero. Ad ascoltare questo splendido bootleg, il primo sentimento che è emerso è quello della nostalgia. Pagherei miliardi perchè si ripetesse quella serata. Non parlo solo del concerto, perchè ormai con il tour italiano di CSN alle porte, diventa una cosa abbastanza fattibile e a breve, ma parlo di tutto il contorno, dell'atmosfera, degli amici incontrati, del viaggio o meglio folle corsa verso Roma, dei miei deliri, della faccia di mio fratello quando ha sentito le prime note, sempre della sua faccia quando ha sentito gli

Crosby & Nash in concerto: Milano 2005

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Lo Smeraldo ospita i due giganti della musica della West Coast di Rosario Pipolo Se non vi è mai capitato di fare un viaggio nella West Coast americana, non potete assolutamente perdervi il concerto di David Crosby & Graham Nash. A trent’anni dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro discografico, il duo americano approda a Milano l’8 marzo al teatro Smeraldo. A portare i due musicisti in Italia sono D’Alessandro & Gallo, che permetteranno al pubblico milanese di assaporare i brani storici di questa formidabile coppia. Ex componenti del celeberrimo quartetto che vedeva tra le sue fila anche il chitarrista Stephen Stills e Neil Young. Questi due giganti hanno scritto alcune pagine della storia del rock, lasciando un segno negli anni '60 e '70 con le loro ineguagliabili sonorità e i loro immancabili cori. "Credo servano, come minimo, quindici anni di studio e di esercizio per diventare un buon musicista", ha dichiarato recentemente lo stesso Crosby, "e anc

Crosby & Nash in concerto: Cortemaggiore 2005

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Appena venuto a conoscenza del tour europeo di Crosby & Nash, prenotai i biglietti: era più o meno metà gennaio. Avevo da poco tempo acquistato il nuovo album doppio, prodotto eccellente soprattutto per il coraggio che i due hanno avuto di riproporre, ad oltre 60 anni, brani prettamente acustici ed atmosfere indimenticate, ma ormai introvabili nei prodotti musicali odierni. Durante il viaggio da Firenze a Cortemaggiore con i miei compagni di serata (Ernesto de Pascale e Giulia Nuti) abbiamo ripercorso i tratti somatici di quella musica west coast che, come una camicia demodè anni ’70, oggi è quasi un pezzo da museo, ma si lascia sempre indossare, anche dopo 35 anni. C’è coda all’ingresso del locale che, per pura coincidenza, porta il nome Fillmore, storico teatro che ha ospitato tanti concerti (lo stesso 4 way street è in parte registrato al Fillmore East di New York). La coda è composta, anche se il pertugio attraverso il quale tutti debbono entrare potrebbe essere fonte di prote

Crosby & Nash in concerto: Torino 2005

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Crosby & Nash, il ritorno dei vecchi leoni del rock Anni 60, California dreamin'. Musica estatica e dolcissima, armonie vocali struggenti, rifiuto dell'America che combatteva in Vietnam. Rifugio nelle chitarre, fra profumi di marjiuana. Questa è la formazione più elastica che si ricordi, una fisarmonica che in 40 anni è passata dal quartetto (raro) al trio, al duo che ora sta girando l'Italia per far conoscere il doppio disco inciso l'anno scorso, il dignitoso «Crosby & Nash», che ripercorre senza stufare le loro inconfondibili atmosfere. Hanno cantato l'altra sera per un esaurito di appassionati al Colosseo di Torino, e per il prossimo luglio si aspetta (a Lucca, Brescia e in altri luoghi da definire) il trio con Stephen Stills: doveva esserci anche Neil Young e in Europa non vengono tutti insieme dal 1974. C'era da combinare dei pienoni a scatola chiusa, la Telecom pensava di farci il solito evento spettacolare romano. Invece Neil Young ha detto

Crosby & Nash: armonia senza fine (intervista, 2004)

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E' stato un viaggio tortuoso, ma David Crosby e Graham Nash sono ancora compagni d'anima. Abbiamo parlato ad entrambi dei loro stratosferici successi e delle terribili cadute. "Non penso che David avesse mai pensato veramente di morire" afferma un pensieroso Graham Nash, "ma ho perso i mio amico sul sentiero. All'improvviso mi sono girato e non stava facendo pipì dietro la quercia, come faceva prima." Come le amicizie strette, quella di Nash e David Crosby si è allargata al di là di ogni limite. Non solo quando Crosby preso nella spirale di cocaina ed eroina fu imprigionato in Texas nella metà degli anni ottanta. "Penso che tutti si aspettavano la telefonata della mia morte" ammette Crosby "E Graham era preoccupato più di tutti gli altri, perché mi voleva bene più di quanto gli altri facessero. Praticamente gli ho fatto attraversare l'inferno". Oggi, 37 anni dopo dalla loro prima collaborazione, fianco a fianco su un divano sgualc

Crosby & Nash: les deux qui font la paire (l'intervista di Crossroads, 2004)

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Attualmente canonizzati ed al contempo fossilizzati dalla critica, David Crosby e Graham Nash continuano a tirare per la propria strada senza realmente cambiar rotta. Di passaggio a Parigi per un unico concerto, ostentano ancora delle personalità carismatiche con lo stesso gusto per le armonie vocali ed un disprezzo nei confronti dell'America conservatrice. E' la prima volta che venite in Francia come duo, c'è una differenza fondamentale quando lavorate e producete solo voi due senza Stephen Stills e Neil Young? Graham Nash: Sì, è ovvio, per noi è più rilassante e poi siamo amici da molto tempo, da 40 anni, e non abbiamo mai perso i contatti nonostante i cambiamenti delle nostre rispettive vite. David Crosby: Non sarebbe stato più ovvio se Graham fosse stata una donna (risate)...No, più seriamente, talvolta è stato difficile e bisogna dire che Graham è stato veramente paziente quando ero stravolto tutto il santo giorno. Infatti, ciò che è importante dire, è che sin da

Crosby & Nash: dal passato con furore (intervista di Suono, 2004)

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A difesa dell’ambiente e del diritto d’opinione i leggendari alfieri del folk-rock californiano si rimettono in gioco cantando contro le scorie nucleari, la Enron e la guerra in Iraq. Il nuovo album Crosby & Nash arricchito dalle proverbiali atmosfere vocali del duo riapre un sodalizio interrotto da trent’anni fra sogni e ideologie spezzate… La musica, le atmosfere vocali, i versi, le idee e gli slogan del sessantatreene David Crosby, il santone per eccellenza del flower power californiano ex-Byrds anima la politica antimilitarista di CSN&Y e del sessantaduenne Graham Nash di Manchester ex-Hollies emigrato negli States alla fine dei sixties tornano oggi di stretta attualità. Quasi fossero dei teenager in cerca di gloria, queste due leggende della musica popolare americana si sono rimesse in gioco girando l’America su di un bus carico di finti volantini elettorali che invitavano la gente a votare per l’uno o per l’altro. In un paese turbato da scandali, da attentati terroristici