Crosby & Nash
David Crosby e Graham Nash rappresentano il lato melodico del supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young, sia dal punto di vista vocale sia da quello compositivo. Seppur in misura differente, con il loro apporto saldano quella magica ed equilibristica alchimia alla base della leggenda dei quattro. Già dai loro esordi (Crosby nei Byrds e Nash negli Hollies), si può notare come le loro doti sia vocali sia compositive siano virate verso un raffinatissimo senso della melodia. Tuttavia alla fine degli anni 60, con la nascita della sigla CSN(&Y), al crescere della fama di David Crosby corrisponde un lento adombrarsi della figura di Graham Nash, nonostante suoi grandi brani come "Chicago" o "Our House".
Conclusa l'avventura del supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young, con Stills ormai impegnatissimo nei Manassass e Young alle prese con la sua prepotente ascesa, Crosby e Nash decidono di imboccare la via della carriera da solisti. È il 1972 e i due, radunate un bel numero di canzoni, decidono di mettersi in gioco come duo. Nasce la sigla Crosby & Nash: il 5 aprile dello stesso anno esce Graham Nash/David Crosby, un’ottima raccolta di brani composti singolarmente e poi incisi in studio insieme. Il disco riscuote subito un buon successo sia di critica sia di vendite, ma senza dubbio non rapportabili all'alta qualità delle canzoni presenti, tra cui vanno sicuramente ricordate “Immigration Man” e “Southbound Train” di Nash, e le cerebrali e psichedeliche “Whole Cloth”, “Games” e “The Wall Song” di Crosby. C’è una certa disomogeneità tra i brani di Crosby e quelli di Nash, ma rispetto al passato la vena hippy di entrambi sembra essersi attenuata a favore di un songwriting più maturo. Ad accompagnarli troviamo session men d'eccezione: Jerry Garcia alla pedal steel, Phil Lesh al basso, e Billy Kreutzman alla batteria a cui si aggiungono un'altra manciata di all star come Russell Kunkel, Leland Skylar, Craig Doerge, e Danny "Kootch" Kortchmar.
Dopo una reunion momentanea di CSN&Y, nel 1975 il duo pubblica il capolavoro Wind On The Water. Le sedute di registrazione vedono ancora una volta grandi nomi: Danny Kortchmar, David Lindley (i cui riff si possono apprezzare in più di una canzone), James Taylor, Carole King, e Jackson Browne, impegnati spesso nelle armonie vocali. Sin dall'iniziale “Carry Me”, che si muove su una splendida linea melodica in cui le voci di David e Graham si fondono in un impasto vocale di alto livello, si apprezza una maggiore omogeneità stilistica dei brani che trovano il loro vertice in “Bittersweet”, con il piano di Nash in bella evidenza e la voce di Crosby a guidarla nel suo sognante romanticismo; “Take The Money and Run”, dove le chitarre elettriche guidano l'incedere della canzone per poi sfociare in un finale quasi irish con tanto di violini; “Low Down Payment”, in cui un indovinato riff chitarristico la rende davvero irresistibile nelle sue sfumature rock; “Cowboy of Dreams”, Nash a darci dentro con una melodia davvero indovinata al piano che si intreccia al sound country-western dato dal violino di David Lindley e alla ritmica della batteria suonata da Levon Helm di The Band. Memorabile poi il finale con il medley “To the Last Whale: Critical Mass/Wind on the Water” che rappresenta il vertice del disco e della loro collaborazione.
L'anno successivo Crosby & Nash pubblicano Whistling Down The Wire, un nuovo disco contenente in parte materiale registrato l'anno precedente ed escluso da Wind On The Water e alcune canzoni nuove. Il risultato è ancora una volta eccezionale, tuttavia rappresenta il terzo ed ultimo episodio in studio del duo. Lo scorrere dei brani è piacevolissimo, si va dalle divagazioni jazz-blues di Crosby (“Time After Time”, “Foolish Man”) alle pop-oriented song di Nash (“Mutiny”, “J.B.'s Blues”, “Margherita”) in un susseguirsi di emozioni che trovano il massimo splendore in “Dancer”. Notevolissimi sono anche i brani firmati da entrambi, le splendide “Broken Bird” e “Taken At All” fino alla redenzione conclusiva di “Out of the Darkness”.
Nel 1977 quasi fosse l'ideale conclusione dell'avventura di Crosby e Nash arriva Live, un interessante disco dal vivo tratto dal tour del 1976. La band rilegge alcuni dei loro più importanti successi, ed è eccezionale: Russ Kunkel alla batteria, Tim Drummond al basso, Danny Kortchmar alla chitarra, David Lindley alla slide e al violino e Craig Doerge al piano. Il sound complessivo rispecchia quello di Whistling Down The Wire e a giovarne senza dubbio sono i brani tratti dai dischi precedenti come “Immigration Man”, “Mama Lion” e “Bettersweet”. Non mancano grandi sorprese nella scaletta come una stupenda versione di “Page 43” e una notevolissima rilettura del classico di CSN&Y “Dèjá Vu”.
I due musicisti, legati da grande amicizia, continuano a lavorare insieme nei decenni successivi nel “formato” CSN, oltre a portare avanti gli impegni solisti. Crosby dalla seconda metà degli anni 70 fin verso la fine degli 80 vive un difficile periodo personale, fatto di abusi di droga e incarcerazione per detenzione di armi. Rinasce con gli anni 90, quando in generale la band ritrova ispirazione e sound sin dall’ottimo After The Storm (CSN, 1994).
Nel 1998 esce Another Stoney Evening, un live del 1971 (ripubblicato nel 2013) che fotografa Crosby e Nash poco prima del debutto discografico. Con il solo ausilio di chitarre acustiche e pianoforte, rileggono magistralmente brani di CSN&Y, solisti e del loro primo album.
Come duo, però, Crosby & Nash tornano insieme per un disco soltanto nel 2004, supportati a livello sia musicale che compositivo da James Raymond, figlio di Crosby, Jeff Pevar ed altri, che accompagnano a tutt’oggi CSN. Il disco è fresco e spettacolare, da quel momento C&N affrontano diversi tour nel corso degli anni, alternandosi a CSN. Nel 2011 esce il DVD Crosby-Nash a testimonianza di uno dei loro concerti, la cui tracklist spazia in tutto il loro repertorio.
La rottura tra i due sembra inevitabile nel 2016, causata dagli aneddoti sulla vita di Crosby raccontati da Nash nel suo libro Wild Tales. I due continuano le proprie carriere soliste, e Crosby in particolare vive una vera rinascita creativa. Ma è il primo a lasciarci, nel gennaio 2023, chiudendo così la storia epocale di un gruppo che è sempre stato tanto multiforme quanto emozionante.
Testo originale di Salvatore Esposito
Revisione e aggiornamento di MPB
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Discografia di Crosby & Nash
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ALBUM STUDIO
1. Southbound Train (Nash) - 3:54
2. Whole Cloth (Crosby)- 4:35
3. Blacknotes (Nash) - 0:58
4. Stranger's Room (Nash) - 2:28
5. Where Will I Be? (Crosby)- 3:23
6. Page 43 - (Crosby) - 2:56
7. Frozen Smiles (Nash) - 2:17
8. Games (Crosby) - 4:02
9. Girl to Be on My Mind (Nash) - 3:27
10. The Wall Song (Crosby) - 4:37
11. Immigration Man (Nash) - 3:02
Altri musicisti:
Danny Kortchmar: chitarra elettrica (2, 4, 6-9)
Jerry Garcia: pedal steel (1); chitarra elettrica (10)
Dave Mason: chitarra elettrica (11)
Craig Doerge: piano elettrico (2, 5, 7); piano (6, 8, 9); organo (4)
Leland Sklar: basso (2, 4-9)
Chris Ethridge: basso (1)
Phil Lesh: basso (10)
Greg Reeves: basso (11)
Russ Kunkel: batteria (2, 4, 6-9)
Johnny Barbata: batteria (1, 11)
Bill Kreutzmann: batteria (10)
David Duke, Arthur Maebe, George Price: corni francesi (4)
Dana Africa: flauto (5)
Billboard chart peak #4
1. Carry Me (Crosby) – 3:35
2. Mama Lion (Nash) – 3:17
3. Bittersweet (Crosby) – 2:39
4. Take the Money and Run (Nash) – 3:23
5. Naked in the Rain (Crosby, Nash) – 2:27
6. Love Work Out (Nash) – 4:45
7. Low Down Payment (Crosby) – 4:54
8. Cowboy of Dreams (Nash) – 3:30
9. Homeward Through the Haze (Crosby) – 4:06
10. Fieldworker (Nash) – 2:47
11. To the Last Whale
a. Critical Mass
b. Wind on the Water (Crosby, Nash) – 5:33
Altri musicisti:
Danny Kortchmar: basso, chitarra
David Lindley: violino, chitarra
Craig Doerge: tastiere
Joel Bernstein: chitarra
Ben Keith: chitarra
Russell Kunkel: batteria
Stan Szeleste: tastiere
Levon Helm: batteria
James Taylor: cori
Carole King: cori
Jackson Browne: cori
Nota: nel 2000 l'album è stato pubblicato in una differente edizione targata Hallmark Records con il titolo di Bittersweet.
Billboard chart peak #6
1. Spotlight (Kortchmar, Nash) – 2:51
2. Broken Bird (Crosby, Nash) – 2:44
3. Time After Time (Crosby) – 2:32
4. Dancer (Crosby) – 4:50
5. Mutiny (Nash) – 4:45
6. J.B.'s Blues (Nash) – 2:41
7. Marguerita (Nash) – 4:13
8. Taken at All (Crosby, Nash) – 3:07
9. Foolish Man (Crosby) – 4:29
10. Out of the Darkness (Crosby, Doerge, Nash) – 4:24
Altri musicisti:
David Lindley: chitarra elettrica, chitarra slide, violino, viola, pedal slide
Danny Kortchmar: chitarra elettrica, dobro
Russell Kunkel: batteria, percussioni
Craig Doerge: piano, piano elettrico, organo, aarmonica
Tim Drummond: basso
Laura Allan: cetra
Billboard chart peak #26
1. Lay Me Down (Raymond) – 3:37
2. Puppeteer (Raymond) – 4:06
3. Through Here Quite Often (Crosby/Parks) – 4:05
4. Grace (Raymond) – 0:46
5. Jesus of Rio (Nash/Pevar) – 4:12
6. I Surrender (Cohn) – 4:15
7. Luck Dragon (Raymond/Crosby) – 4:45
8. On the Other Side of Town (Nash) – 3:35
9. Half Your Angels (Nash) – 5:05
10. They Want It All (Crosby) – 5:35
11. How Does It Shine? (Crosby) – 5:21
12. Don't Dig Here (Raymond/Nash/Kunkel) – 6:10
13. Milky Way Tonight (Nash) – 3:25
14. Charlie (Crosby/Parks) – 3:34
15. Penguin in a Palm Tree (Nash) – 3:50
16. Michael (Hedges Here) (Nash) – 2:41
17. Samurai (Crosby) – 1:42
18. Shining on Your Dreams (Nash/Kunkel) – 2:35
19. Live on (the Wall) (Flannery/Nash/Plunkett/Proffer) – 3:22
20. My Country 'Tis of Thee (traditional) – 1:43
Altri musicisti:
Russell Kunkel: batteria, percussioni
Leland Sklar: basso
James Raymond: tastiere
Dean Parks: chitarra
Jeff Pevar: chitarra
Arnold McCuller: cori (15)
Kate Markowitz: cori (15)
Windy Wagner: cori (15)
Matt Rollings: piano (8, 15, 16)
Dan Dugmore: pedal steel (15)
Steve Farris: chitarra elettrica (15)
Luis Conte: percussioni (5, 11)
Nota: nel 2006 è uscita anche la versione a singolo disco intitolata Highlights con una selezione di tracce.
Billboard chart peak #142
ALBUM LIVE
1. Immigration Man (Nash) – 3:40
2. The Lee Shore (Crosby) – 5:17
3. I Used to Be a King (Nash) – 4:46
4. King of the Mountain (Crosby) – 6:34
5. Page 43 (Crosby) – 3:44
6. Fieldworker (Nash) – 3:26
7. Simple Man (Nash) – 2:58
8. Foolish Man (Crosby) – 4:41
9. Bittersweet (Crosby) – 3:15
10. Mama Lion (Nash) – 3:28
11. Déjà Vu (Crosby) – 9:49
Altri musicisti:
David Lindley: chitarra slide, violino
Danny Kortchmar: chitarre
Russell Kunkel: batteria
Craig Doerge: piano, synthesizer, melodica
Tim Drummond: basso
Nota: let tracce 4 e 9 sono state aggiunte solo nella ristampa CD (2000)
Billboard chart peak #52
1. anticipatory crowd - 0:47
2. Déjà Vu (Crosby) - 5:46
3. Wooden Ships (Crosby, Kantner, Stills) - 5:56
4. Man in the Mirror (Nash) - 2:39
5. Orleans (traditional) - 2:23
6. I Used to Be A King (Nash) - 4:55
7. Traction in the Rain (Crosby) - 4:51
8. The Lee Shore (Crosby) - 4:49
9. Southbound Train (Nash) - 5:00
10. Laughing (Crosby) - 4:59
11. Triad (Crosby) - 6:19
12. Where Will I Be? (Crosby) - 5:15
13. Strangers Room (Nash) - 3:49
14. Immigration Man (Nash) - 4:10
15. Guinnevere (Crosby) - 6:26
16. Teach Your Children (Nash) - 4:22
17. exit sounds - 1:12
ANTOLOGIE
The Best of Crosby & Nash - 1978, ABC Records
The Best of Crosby & Nash: the ABC Years - 2002, MCA Records
DVD
1. Eight Miles High
2. I Used To Be A King
3. Wasted On The Way
4. Long Time Gone
5. Lay Me Down
6. Lee Shore
7. Just A Song Before I Go
8. A Slice Of Time
9. Don't Dig Here
10. Critical Mass/Wind On The Water
11. Cowboy Movie
12. Marrakesh Express
13. Deja Vu
14. Simple Man
15. Guinevere
16. In Your Name
17. What Are Their Names
18. They Want It All
19. Grace/Jesus Of Rio
20. Camera
21. Orleans/Cathedral
22. Our House
23. Military Madness
24. Almost Cut My Hair
25. Wooden Ships
26. Teach Your Children
27. Chicago
Bonus:
-Don't Dig Here Video
-Immigration Man Video
-Clear Blue Skies Video