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Neil Young rompe il silenzio sulla cancellazione del tour dei Crazy Horse: “Ho ascoltato il mio corpo” (Rolling Stone, 2024)



Tre mesi fa, Neil Young e i Crazy Horse hanno sospeso il loro Love Earth Tour estivo fornendo poche spiegazioni: “due di noi si sono ammalati”. In una recente seduta di Zoom con gli abbonati ai Neil Young Archives [il sito ufficiale, ndt], Young ha fornito un resoconto più completo di quello che è successo.
“Un paio di noi hanno raggiunto il punto di rottura”, ha detto. "Una mattina mi sono svegliato sull'autobus e ho detto, non posso farlo, devo fermarmi. Stavo male al solo pensiero di salire sul palco. Il mio corpo mi diceva: devi fermarti. E così l'ho ascoltato. Poi però arrivano tutte le questioni legali: c'è questo, c'è quello, la gente ha comprato i biglietti, ha fatto questo, ha fatto quello. Lo capisco. Ma quello che conta, per me, è la musica, l'arte di suonare. È questo che conta. È questo che la gente ama e viene a vedere. Se non c'è questo, non ha senso farlo. Il mio corpo mi ha detto di non farlo”.
La buona notizia è che Young tornerà sul palco del Farm Aid il 21 settembre, a Saratoga Springs (New York). Proprio per quel periodo, Young ha dichiarato di stare organizzando un tour teatrale negli Stati Uniti con il chitarrista Micah Nelson e la sezione ritmica dei Promise of the Real, composta dal batterista Anthony Logerfo e dal bassista Corey McCormick.
“Non abbiamo ancora annunciato alcuna data, ma si tratta per lo più di teatri in cui ho suonato in precedenza, piccoli, quindi posso suonare un po' in acustico e poi far uscire la band”, ha detto. “Probabilmente partiremo dalla costa Est e poi andremo verso il Michigan e l'Ohio, e poi da qualche altra parte. Non faremo maratone. Non saranno più di due ore di rock & roll a raffica come con i Crazy Horse”.
Il batterista dei Crazy Horse, Ralph Molina, e il bassista, Billy Talbot, hanno entrambi 80 anni. Non è chiaro chi di loro abbia “raggiunto il punto di rottura” insieme a Young durante il tour, ma lui è ottimista sul loro futuro. “I Crazy Horse torneranno, se Dio vuole”, ha detto. “Abbiamo fatto onore al nome Crazy Horse [durante il tour] e portato rispetto a quello che era. Ma quando siamo arrivati al punto in cui l'abbiamo fatto, e ora lo stavamo rifacendo di nuovo, è lì che mi sono fermato. Non è una cosa che puoi controllare. Non puoi sapere quando accadrà. Mi dispiace per tutte le persone che hanno comprato i biglietti e che non sono potute andare, ma ho ascoltato il mio corpo”.

Andy Greene, Rolling Stone
Traduzione MPB, Rockinfreeworld



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