L'EPICO ARCHIVES III ABBRACCIA CAOS, TRASCENDENZA E DISTORSIONE (MOJO)
A metà di Across The Water - il nuovo documentario di due ore sulle tournée in Giappone e Regno Unito del 1976 di Neil Young e i Crazy Horse, che apre la parte visiva del suo gigantesco terzo cofanetto d'archivio - il cantante viene intervistato a cena nel suo hotel di Londra. Alla domanda su come vuole essere ricordato dopo la sua morte, Young, allora trentenne, scherza su una possibile lapide: “È morto cercando un cuore d'oro!” Poi il suo umore cambia. “Vorrei che la gente sapesse che sono stato qui. Ho trascorso il primo quarto della mia vita cercando di lasciare un segno... Vorrei lasciare dietro di me qualcosa con un punto di vista”. Archives III rappresenta tutto ciò che è successo dopo, in termini di caos, trascendenza e distorsione: attraverso quel "ritorno ad Harvest" che è Comes A Time, lo spettacolo garage rock di Rust Never Sleeps e Live Rust del 1979, fino alle ripetute crisi e alle inversioni di genere degli anni Ottanta, quando Young era alla Geffen Rec