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Visualizzazione dei post da settembre, 2024
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L'EPICO ARCHIVES III ABBRACCIA CAOS, TRASCENDENZA E DISTORSIONE (MOJO)

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A metà di Across The Water - il nuovo documentario di due ore sulle tournée in Giappone e Regno Unito del 1976 di Neil Young e i Crazy Horse, che apre la parte visiva del suo gigantesco terzo cofanetto d'archivio - il cantante viene intervistato a cena nel suo hotel di Londra. Alla domanda su come vuole essere ricordato dopo la sua morte, Young, allora trentenne, scherza su una possibile lapide: “È morto cercando un cuore d'oro!” Poi il suo umore cambia. “Vorrei che la gente sapesse che sono stato qui. Ho trascorso il primo quarto della mia vita cercando di lasciare un segno... Vorrei lasciare dietro di me qualcosa con un punto di vista”. Archives III rappresenta tutto ciò che è successo dopo, in termini di caos, trascendenza e distorsione: attraverso quel "ritorno ad Harvest" che è Comes A Time, lo spettacolo garage rock di Rust Never Sleeps e Live Rust del 1979, fino alle ripetute crisi e alle inversioni di genere degli anni Ottanta, quando Young era alla Geffen Rec

ARCHIVES VOL.III DOCUMENTA UN'EPOCA BRILLANTE E TURBOLENTA (VARIETY)

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A metà del 1976, dove iniziano i brillanti e problematici anni contenuti in questo terzo capitolo della sua vasta serie Archives, Neil Young era già sul Monte Rushmore della sua generazione. Nel decennio precedente aveva scritto successi divenuti dei classici, da “Heart of Gold” e “Only Love Can Break Your Heart” a “Cinnamon Girl”, “Mr. Soul”, “Down by the River” e “Cortez the Killer”; come artista solista e come membro dei Buffalo Springfield e di Crosby, Stills, Nash & Young, aveva gettato le basi del country-rock che dominava le onde radio degli anni Settanta come nessun altro. Tuttavia, non appena raggiunto, ha rifiutato il successo commerciale mainstream, abbandonando notoriamente il centro della strada “per il fosso”, come ha scritto nelle note di copertina della sua retrospettiva del 1977, Decade: “un viaggio più accidentato, ma dove ho incontrato persone più interessanti”. In breve tempo è diventato il musicista contemporaneo più ferocemente autodeterminato dai tempi di Bob

Neil Young Archives Vol.3 1976-1987 (Reprise Records, 2024)

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Formati e link di acquisto:  - versione retail, 17 CD + poster:   https://amzn.to/3XzcHpm  - versione deluxe (tiratura limitata a 5000 copie), 17 CD + 5 Bluray + libro + poster:  acquistabile dallo store ufficiale Warner/NYA  (ad oggi ci sono ancora copie disponibili) - 2 LP (Takes) con una selezione di 16 brani:  https://amzn.to/3ZdRylR Data di uscita 6 settembre 2024. NEIL YOUNG ARCHIVES VOL III Tracklisting: Disc 1: Across The Water I (1976) Neil Young & Crazy Horse 1. Let It Shine (previously unreleased live version) 2. Mellow My Mind (previously unreleased live version) 3. Too Far Gone (previously unreleased live version) 4. Only Love Can Break Your Heart (previously unreleased live version) 5. A Man Needs a Maid (previously unreleased live version) 6. No One Seems to Know (previously unreleased live version) 7. Heart Of Gold (previously unreleased live version) 8. Country Home (previously unreleased live version) 9. Don't Cry No Tears (previously unreleased live version)

Neil Young rompe il silenzio sulla cancellazione del tour dei Crazy Horse: “Ho ascoltato il mio corpo” (Rolling Stone, 2024)

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Tre mesi fa, Neil Young e i Crazy Horse hanno sospeso il loro Love Earth Tour estivo fornendo poche spiegazioni: “due di noi si sono ammalati”. In una recente seduta di Zoom con gli abbonati ai Neil Young Archives [ il sito ufficiale, ndt ], Young ha fornito un resoconto più completo di quello che è successo. “Un paio di noi hanno raggiunto il punto di rottura”, ha detto. "Una mattina mi sono svegliato sull'autobus e ho detto, non posso farlo, devo fermarmi. Stavo male al solo pensiero di salire sul palco. Il mio corpo mi diceva: devi fermarti. E così l'ho ascoltato. Poi però arrivano tutte le questioni legali: c'è questo, c'è quello, la gente ha comprato i biglietti, ha fatto questo, ha fatto quello. Lo capisco. Ma quello che conta, per me, è la musica, l'arte di suonare. È questo che conta. È questo che la gente ama e viene a vedere. Se non c'è questo, non ha senso farlo. Il mio corpo mi ha detto di non farlo”. La buona notizia è che Young tornerà sul pal