Last Dance: la storia della prima versione di Time Fades Away in studio
(Ultimo aggiornamento 19/7/24)
Qualche giorno fa, il sito ufficiale NYA ha rilasciato per i suoi abbonati una manciata di outtakes inedite, tra le quali spiccavano "New Mama" e "Last Dance" tratte dalle sedute di registrazione svolte al Broken Arrow Ranch nel dicembre 1972 da Neil Young con gli Stray Gators, cioè lo stesso gruppo di musicisti che l'aveva accompagnato l'anno prima per Harvest. Erano Ben Keith (alla pedal steel e al dobro), Jack Nitzsche (piano), Tim Drummond (basso) e Kenny Buttrey (batteria).
Le sedute rimasero totalmente inedite, salvo per "Lookout Joe" che Young riciclò poi in Tonight's The Night. A essere incisa, a fine '72, fu l'ossatura di un nuovo disco che aveva già persino un titolo: Last Dance. Avrebbe dovuto essere l'antesignano, in versione studio, di Time Fades Away, il famigerato live album del 1973 fatto di materiale inedito e pura abrasività chitarristica. Tutto il contrario, insomma, di quel che la gente si aspettava dopo il "disco perfetto" che era stato Harvest.
Che cosa ne è stato di quel materiale? E perché le due nuove outtakes sono così importanti?
A quanto ci è dato sapere, le registrazioni iniziarono il 15 novembre 1972, non ancora al ranch, bensì agli A&M Recording Studios di Hollywood. Qui Young mise su nastro almeno quattro canzoni, da solo, armato di chitarra e voce.
"Letter From 'Nam" era una ballad malinconica, la storia di un soldato partito per la guerra del Vietnam. Il manoscritto del testo, che compare tra i memorabilia di NYA, riporta la data del 1970; Young lo compose due anni prima, considerandolo inizialmente per After The Gold Rush, per poi metterlo da parte. Il brano è precursore di "Long Walk Home", che Young ricavò quasi venticinque anni dopo dalla stessa base musicale ma rivisitando in gran parte il testo. Curiosamente il titolo originale del 1970 era proprio questo, ma Young lo cambiò in "Letter From 'Nam" per il progetto del 1972.
"Monday Morning" era la versione acustica, completa in tutte le sue parti, compreso l'accattivante arpeggio, di quella che poco più tardi sarebbe diventata "Last Dance". "The Bridge" rispecchiava in tutto e per tutto la versione che Young aveva suonato dal vivo nel 71, e che conosciamo bene da Time Fades Away che dai live tratti dal tour acustico. "The Bridge", a tutti gli effetti, è un recupero da un altro periodo, diversa nei toni e più vicina al songwriting del biennio precedente.
Infine, "Come Along And Say You Will", altra composizione che, pur senza riferimenti diretti, si innestava nel clima politicamente e socialmente turbolento di quel periodo storico.
Poi, il 18 novembre, Danny Whitten morì a Los Angeles. Aveva 29 anni ed era tossicodipendente da molto tempo. Come sappiamo, la tragedia gettò Young in uno sconforto ottenebrato dal senso di colpa per aver dovuto escludere l'ex membro dei Crazy Horse dai suoi recenti progetti musicali.
Un mese dopo, a metà dicembre, gli Stray Gators si riunirono al ranch di Young. Il loro tour iniziava a gennaio e dovevano provare, ma il mood non era certo dei più allegri. Ai fantasmi del periodo storico, che stavano già infestando le nuove composizioni di Young, e a quelli dello stardom, da cui era tormentato dopo i successi di Gold Rush e Harvest, si aggiunse lo spettro di Whitten e quello dell'eroina, diventata la croce di una generazione di reduci e destinata a diventarlo per una generazione di musicisti. Insomma, una spirale senza uscita, da cui - come sappiamo - ebbe inizio un lungo periodo di oscurità, ma anche di grande musica, forse la migliore mai fatta dal canadese.
Young decise di registrare almeno parte delle sedute con gli Stray Gators. Il 15 dicembre 1972, in una sola giornata, la band incise sei nuove canzoni, dove queste tristi tematiche prendevano vita in una galleria di personaggi e situazioni.
"Lookout Joe" la conosciamo da Tonight's The Night. "Time Fades Away" (allora intitolata "Back By Eight") rispecchia piuttosto bene la versione live che diede poi titolo all'album.
"Come Along And Say You Will" e "Last Dance" rappresentano l'evoluzione elettrica e spigolosa delle idee acustiche messe su nastro a Hollywood. La nuovissima "Goodbye Christians On The Shore", nonostante l'apparente dolcezza di superficie, è una drammatica riflessione sul Vietnam.
L'unica differente è "New Mama", che in tanta oscurità diventa uno spiraglio di luce, avendo a che fare con la nascita di Zeke, il primogenito di Young, partorito da Carrie Snodgrass nel settembre 1972.
Nel periodo in cui registrò queste canzoni, e con ogni probabilità anche durante il Time Fades Away Tour dell'inverno successivo, Young elaborò diverse idee per l'album da assemblare con questo materiale, prima di optare per un disco interamente live.
Sul sito ufficiale si può leggere quella che potrebbe essere, presumibilmente, la prima idea per l'album chiamato Last Dance, scarabocchiata su un quaderno. Non v'è data, ma risale ragionevolmente alla fine del 1972. La tracklist mostra due lati dell'LP ben definiti nei toni e nelle tematiche: il primo incentrato su Vietnam, droga e spettri sociali, il secondo su risvolti depressivi più personali e intimistici.
bozza di tracklist per Last Dance (fonte: NYA) |
Tra le nove canzoni risalta il recupero di "Winterlong", brano esistente nel repertorio di Young sin dal 69, inciso con i Crazy Horse in studio lo stesso anno, e poi suonato con loro al Fillmore East. Curiosa anche la presenza già di "Love In Mind", brano romantico appartenente al tour del 70/71 e poi inserito anche in Time Fades Away.
Qualche anno fa sul magazine inglese Uncut apparve un articolo dedicato all'album "perduto" del 1973, Last Dance appunto, che riportava una tracklist di nova canzoni ancora diversa, la cui fonte era Joel Bernstein (archivista di Young). Come si può notare, questa sequenza è molto più somigliante al Time Fades Away che conosciamo, ed è per questa ragione che potrebbe trattarsi di un passaggio intermedio tra la tracklist precedente e l'idea di Time Fades Away come album completamente live. (Non siamo riusciti a trovare l'articolo originale online ma un utente lo ha ripostato sullo Steve Hoffman Music Forum.)
Side One:
1. Time Fades Away
2. New Mama
3. Come Along and Say You Will
4. The Bridge
5. Don't Be Denied
Side Two:
6. Lookout Joe
7. Journey Through the Past
8. Last Dance
9. Goodbye Christians on the Shore
In questa tracklist risalta la presenza di "Don't Be Denied", di cui non risultano registrazioni studio note, ma potrebbe darsi che fosse nei piani (così come potrebbe darsi che la registrazione esiste e finora non è trapelata: non sarebbe la prima volta). Un'altra ipotesi, affascinante, è che già da questa tracklist Young stesse pensando a un album che mescolava tracce studio e tracce dal vivo.
Quale che fosse il suo esatto contenuto, se fosse stato pubblicato allora, la cosa importante a 51 anni di distanza da quelle session avvolte dalla tragedia umana da un lato, dalla creatività artistica dall'altro, è che tutte le canzoni note sono state finalmente rilasciate. C'è ancora qualche take alternativo che manca all'appello, ma abbiamo almeno un'incisione di ciascun brano, e questo è più che sufficiente. Con le due outtakes rilasciate nei giorni scorsi, possiamo finalmente ricostruire Last Dance in una forma o nell'altra, attenendosi alle due tracklist note o speculando su altre possibili sequenze.
Per esempio: volendo considerare il materiale del periodo di fine '73 nella sua interezza, e senza rinunciare ai ripescaggi che Young ha sempre amato fare, ecco come noi ci immaginiamo un ideale Last Dance 2024, con la fonte da cui recuperare ogni traccia.
1. Monday Morning (Archives Vol.2)
2. Time Fades Away (Archives Vol.2, versione studio)
3. Goodbye Christians On The Shore (Archives Vol.2)
4. Lookout Joe (Tonight's The Night)
5. Letter From 'Nam (Archives Vol.2)
6. New Mama (NYA)
7. Come Along And Say You Will (Archives Vol.2, versione elettrica)
8. Don't Be Denied (Time Fades Away)
9. The Bridge (Archives Vol.2)
10. Last Dance (NYA)
Bonus tracks:
11. Journey Through The Past (Time Fades Away)
12. Love In Mind (Time Fades Away)
13. Come Along And Say You Will (NYA, versione acustica)
Per gli abbonati a NYA ricordiamo che è possibile creare delle playlist personali aggiungendo a piacere le tracce musicali. Un ottimo modo per creare Last Dance e averlo sempre con sé.
Buon ascolto!
MPB, Rockinfreeworld
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