Chrome Dreams: recensioni internazionali
Nonostante sia rimasto su uno scaffale per quasi 50 anni, Chrome Dreams ci arriva addosso come una delle opere più audaci di Neil Young.
Paste Magazine - giudizio positivo
Chrome Dreams non riceverà l'attenzione che merita. Prese da sé, si tratta di una dozzina delle migliori canzoni di Young, potentissime a prescindere da quante volte siano state rimescolate da allora. Ma nel complesso, rischia di perdersi tra le continue uscite d'archivio di Young.
Uncut - voto ****½ (su 5)
Gli anni '70 sono stati un periodo così prolifico per Neil Young come autore di canzoni che la sua etichetta discografica non è riuscita a tenere il passo. [...] Chrome Dreams non è solo un must per i completisti di Neil Young. L'album sembra una lezione di storia vivente composta da canzoni piuttosto che dai soliti fatti e numeri.
Riff Magazine - giudizio positivo
Decenni di costruzione del mito hanno praticamente garantito che Chrome Dreams sarebbe stato all'altezza delle aspettative. Ma ora che è qui, ed è reale, grazie alla sua grande selezione di canzoni, l'album merita davvero la sua reputazione.
Ultimate Classic Rock - giudizio positivo
Riportare alla luce quest'altro tassello è un'altra delle mosse brillanti che Young ha fatto negli ultimi dieci anni per consolidare la sua eredità per le generazioni future. Mettete su questo disco e scoprirete da dove ogni, e dico ogni, artista indie degno di nota ha preso appunti. Vale la pena di dedicarci un po' di tempo.
Treblezine - giudizio positivo
L'ottima sequenza di brani, insieme al valore delle rarità, renderà questo disco una priorità assoluta per i fan di Neil Young e, addirittura, per gli appassionati del rock.
Allmusic - voto ****½ (su 5)
È difficile non essere d'accordo con quella che in altre circostanze potrebbe sembrare un'iperbole: questo è uno dei migliori risultati, se non il migliore, della carriera del grande iconoclasta.
Glide Magazine - giudizio positivo
Chrome Dreams porta con sé una logica onirica che ammalia, nel suo complesso, in un modo che supera i singoli momenti, a testimonianza di come una buona sequenza in un album possa essere quasi un trucco magico.
Pitchfork - voto 8.5 (su 10)
Di solito i suoi album sono prodotti in tutto e per tutto, ma qui Neil Young suona più vulnerabile del solito e questo rende le canzoni più immediate e personali.
Clash Music - voto 8 (su 10)
Mentre Stars 'n Bars è stato visto come un mix imbarazzante di jam urlanti dei Crazy Horse e ballate acustiche, Chrome Dreams è musicalmente più coeso, una piece con una calda atmosfera acustica, e la voce di Young in ottima forma.
The Art Desk - voto **** (su 5)
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