Carnegie Hall 1970: rassegna stampa
Rassegna stampa italiana Young è in stato di grazia straordinario. Concentratissimo sulle esecuzioni, una voce in pieno vigore giovanile senza alcuna sbavatura, un tocco di chitarra magnifico [...]. Spiccano rese toccanti, intimissime e allo stesso tempo maestose come la pianistica "Expecting to fly"; una "Southern man" che in veste acustica conserva l’ardore e la rabbia dell’originale; una tenerissima "Only love can break your heart"; la perfezione celeste di "See the sky about to rain". Ma nulla in questo disco è da trascurare, anche il divertente battibecco con il pubblico con tre tentativi di attaccare Sugar mountain fino a trovare la chiave giusta. Il Sussidiario , rece positiva Quando Neil Young conquistò Manhattan. Il rocker canadese inaugura una nuova serie di bootleg ufficiali con un concerto in solitaria del 1970 a New York. Pieno di fragilità, ma anche di disarmante bellezza. [...] Con Carnegie Hall abbiamo a che fare sì con un’esibizi...