The Oral History: Comes A Time (1978)
Neil Young: Gran parte di Comes A Time la feci da solo in Florida, con questi ragazzini che stavano avviando uno studio di registrazione – Triad. Era bello. Lavoravamo al pomeriggio per tre o quattro ore, poi tornavamo a casa. Tutto durante il giorno. Chitarre acustiche. Mettevo giù le basi poi facevo sovraincisioni, tutto io. Usai le mie chitarre acustiche, provai diverse cose. Registrai tutta quella roba, “Lost In Space”, “Pocahontas”, “Human Highway”, “Goin' Back”. Pensavo a un disco solista all'inizio, poi andai alla Warner […]. Mo [Ostin] disse, “ci piace, ma se non hai fretta, perché non vedi se riesci a metterci un po' di ritmica? Ci piacerebbe che suonassi con una band. Se non ti piace, fa lo stesso. Ma prova.” Mo non dava mai suggerimenti, e quella volta lo diede. Quindi mi diede qualcosa da fare. Dissi, “sembra divertente, ci proverò – andrò a Nashville, li farò suonare tutti insieme.” Quindi ci furono tutti questi musicisti a suonare sopra le tracce fatte da