Sul Sentiero della Pace, niente è perfetto: interviste a Neil Young
Più di ogni altra cosa, l'album parla di essere consapevoli delle cose che capitano nel mondo, ma c'è spazio anche per i sentimenti personali. Raccontaci qualcosa della nascita di questo disco. Ho iniziato scrivendo “Peace Trail” qui in Colorado, poi sono tornato in California. Avevo un'altra manciata di melodie che mi ronzavano in testa, in pochi giorni ne ho completate un paio e poi sono andato in studio. Mi piace andarci appena ho pronto qualcosa. Ho chiamato i ragazzi dei Promise Of The Real, con cui ho suonato, ma erano in tour. Subito dopo aver riappeso la cornetta, mi sono messo a scrivere un'altra canzone, poi un'altra ancora, e mi sono detto, “Ehi, non posso aspettare. Devo farlo adesso!” Nella mia esperienza, quando arriva, arriva, e non puoi aspettare. Quindi ho chiamato Jimmy Keltner e Paul Bushnell, due bravi ragazzi, siamo andati in studio e abbiamo fatto il disco. Entrambi, ovviamente, sono musicisti esperti. Hai dato loro istruzioni specifiche ...