Neil Young & Crazy Horse Alchemy Tour 2013 - Locarno
L'Alchemy Tour 2013 di Neil Young & Crazy Horse sbarca dalle nostre parti con una prima serata a Locarno, Svizzera, in occasione della chiusura del Moon and Stars Festival. Dalla seconda fila di Piazza Grande - dietro di noi circa 10.000 persone stando ai report - vediamo Neil, Billy, Frank e Ralph entrare, imbracciare gli strumenti e attaccare "Love And Only Love". E noi veniamo pettinati. Sì perché il sound della Old Black è la prima e l'ultima cosa che ti resta di un concerto di Neil Young: ti entra nelle ossa e ti sheckera, tanto davanti al palco quanto in fondo. Il sound va addensandosi sempre più brano dopo brano: "Powderfinger", "Psychedelic Pill" e "Walk Like A Giant" (queste due dall'ultimo album). Poi c'è subito la pausa acustica che - tipicamente ma paradossalmente - scalda la platea più dell'elettricità di poco prima: Neil snocciola "Heart Of Gold", "Comes A Time", la chicca "Red Sun" e l'omaggio a Dylan di "Blowin' In The Wind". Ci regala poi due inediti soft di cui già eravamo a conoscenza grazie alle precedenti tappe del tour, "Singer Without A Song" e "Hole In The Sky".
Ed ecco che, infine, viene ridata corrente alla Old Black. "Ramada Inn" (dal nuovo disco) fa venire i brividi, eseguita con una passione travolgente - la highlight del concerto, a parere di chi scrive - quindi "Fuckin' Up" (con improvvisazioni vocali), "Cinnamon Girl", "Cortez The Killer", "Sedan Delivery", "Mr. Soul" e infine "Like A Hurricane". Il Cavallo saluta, si inchina, ed esce di scena. Un bel concerto, una grande setlist e un mastodontico sound scaturito dalla passione del Cavallo sul palco. Ma un bel concerto, che avrebbe potuto essere un fantastico concerto. Sì, perché ci sono dei grossi limiti nell'andare a un concerto di Neil Young & Crazy Horse in Svizzera. A fine serata nemmeno un fischio all'orecchio - prima volta nella vita, e proprio con Neil Young?!? Qualcosa non quadra: ops, c'è un limite di volume di 100 db, il massimo ammesso dalla città svizzera. Poi, in prima e seconda fila c'è l'assoluta tranquillità di una fila alla cassa del supermercato, la donna accanto a noi ci guarda male ogni qual volta la sfioriamo.
Poi, il concerto inizia alle 21 spaccate e la fine è annunciata per le 23.20, Neil sfora di ben 20 minuti e praticamente taglia "Like A Hurricane". Persino "Love And Only Love" in apertura, e "Cortez The Killer" nel secondo set sembrano tenute più corte di quanto dovrebbero essere. Poi, fotocamere ritirate senza pietà all'ingresso - per la cronaca: una su tre si è salvata, quindi abbiamo qualche foto con cui corredare la recensione. Dovrei anche menzionare l'acqua venduta all'interno a 4 euro/bicchiere e le t-shirt a 40 euro senza il cambio dai franchi, ma poi scadrei troppo nel politico. Per farla breve, una serata partita con un mood piuttosto freddino che solo le chitarre del Cavallo hanno saputo scuotere: per godersi musica di questo genere c'è bisogno dell'atmosfera di Lucca o di altri festival italiani ed europei. Fuckin' up Svizzera. Grande Neil, che ha portato avanti il concerto con passione e buonumore spremendo tutto ciò che poteva spremere, soffermandosi spesso a guardare la falce di luna sopra la piazza, scaraventando giù dal palco con un calcio un ventilatore che non voleva funzionare. Poncho ha persino ricevuto un mazzolino di fiori e poi ci ha rovesciato addosso il suo bicchiere d'acqua.
2. Powderfinger
3. Psychedelic Pill
4. Walk Like A Giant
5. Hole In The Sky
6. Red Sun
7. Heart Of Gold
8. Blowin' In The Wind
9. Comes A Time
10. Singer Without A Song
11. Ramada Inn
12. Cinnamon Girl
13. F*!#in' Up
14. Cortez The Killer
15. Sedan Delivery
16. Mr. Soul
17. Like A Hurricane
Articolo e Foto a Cura Di Matteo Barbieri