Graham Nash: Songs For Beginners (1971)
di Jacopo Meille da JAM
Dei
mitici CSN&Y l’unico ad aver veramente sfondato è stato Neil Young.
Con le loro canzoni impegnate, con il loro dissenso per la guerra nel
Vietnam e i metodi utilizzati dalla guardia nazionale per reprimere le
rivolte studentesche, sono diventati un supergruppo “faro” nella
luminosa notte di Woodstock. Uno dei simboli più forti ed integri degli
anni sessanta. Finita l’avventura a quattro, come per i Beatles, le
varie carriere solistiche si sono allontanate dal successo, oscurate
appunto anche da un Neil Young che andrà a creare alcune tra le migliori
pagine di musica americana.
SONGS FOR BEGINNERS è però un disco di
valore, monotono ed ingenuo forse, ma certamente di qualità. Il testo di
Military Madness si commenta da solo, mentre l’andatura allegra del
brano tradisce una tristezza dilagante. Better Days è un piccolo libro
da sfogliare ogni minuto che passa. Wounded Bird, a mio avviso il
miglior brano di Nash, è la tipica ballata da menestrello. Corta ma
intensa, tipicamente folk, tipicamente americana. We Can Change The
World è un messaggio di speranza volutamente hippy che si riallaccia
alla più nota Chicago. Il mio consiglio, senza fretta e non prima di
aver ascoltato il repertorio dei CSN&Y, è di avvicinarsi a questo
disco e a questo personaggio che certamente non vi tradirà.
John Robbiani
John Robbiani