CSNY: la conferenza stampa per Looking Forward
dalla conferenza stampa di presentazione per Looking Forward
David sottolinea l'onestà e la coerenza di "Looking Forward": «L'unica cosa che sappiamo fare bene è questa. Non ci preoccupa se è alla moda. Ci piace che nessun altro la suoni». Scherza con Stills su tutte le loro sigle in comune: CS&N, CSN&Y, S&Y, C&N. «Le uniche coppie che ci mancano sono Stills &Nash e Crosby &Young». Poi si scende nel dettaglio di alcune canzoni. Dave conferma che "Dream To Him" «è la mia risposta alla domanda: come può un padre spiegare certe cose a suo figlio? L'amo molto». Ancora Dave, sui rimpianti: «I vent'anni che ho buttato, poi i dieci che ho passato nel cesso. A parte questo, non vedo grossi errori nel mio passato». Sulle opinioni: «Noi non prendiamo posizioni politiche, parliamo della vita. A volte vediamo uomini che si comportano in modo niente affatto umano con altre persone. E lo facciamo sapere». Stills su "Seen Enough": «Parla dell'alienazione di troppe notti passate davanti al computer. Ma sono partito dalla mia esperienza, non volevo apparire come un vecchio signore che agita il dito davanti ai ragazzi. Volevo descrivere quello che può pensare un bambino di fronte a un mondo adulto che non si prende delle responsabilità. E la follia criminale di chi mette le armi in mano ai ragazzi». Neil spiega invece che "Slowpole" è «una persona che si muove come un bradipo. Molto lentamente. Canta i cambiamenti di marcia della nostra vita». "Heartland" agita il vecchio cuore americano, "ancora caldo e solido, qualcosa per cui vale la pena combattere». "Looking Forward" è il suono della superband. "Stand And Be Counted" un po' più acida nelle chitarre. Nuda. "Seen Enough" rotola più ruvida e blues. "Dream For Him" corre come un dialogo agitato, "No Tears Left" è per uomini duri. "Out Of Control" danza invece in tondo. Leggera. Il resto lo ascolterete, probabilmente, in tour (dopo Natale partono i concerti Usa). Nel frattempo ognuno lavora allegramente ai fatti (ai dischi) suoi.